Responsabile:
Formatori:
Nel costruire il nostro percorso formativo abbiamo preso spunto dal Modello umanistico esistenziale. Quella che viene definita come la terza forza, identifica l’uomo come capace di autorealizzarsi se, le condizioni ambientali in cui si trova, lo portano a manifestare una tendenza attualizzante capace così di attingere a delle motivazioni innate che tutti gli organismi hanno.
Creare le situazioni perché le cose accadono è il nostro compito, viverle è parte del vostro.
Esistono dei luoghi di aggregazione che prima di essere fisicamente riconoscibili, sono presenti in una cartina emotiva che ognuno di noi si è costruito nella mente.
Esistono molti modi di vedere, anche senza l’utilizzo della vista, per cercare dentro questi luoghi ciò che più ci serve per crescere.
La cultura occidentale di oggi tende a concepire il corpo separato a più livelli: uno fisico, uno emozionale e uno cognitivo. Si tende curare un livello per volta, interpretando con
superficialità i segnali che ogni livello del nostro corpo ci da nei momenti di difficoltà. Già la psicologia della Gestalt ha cercato di contrastare questa visione portando l’attenzione su “il tutto è maggiore della somma delle parti” . Il corpo è uno, formato da più livelli, ma è un’unica e speciale entità. Noi siamo corpo, emozione e pensiero e ogni elemento influenza in maniera positiva o negativa le altre parti. Dal punto di vista educativo è fondamentale far fare esperienza su questi tre livelli collegandoli tra loro. Per raggiungere un livello di benessere ottimale e duraturo bisogna prendersi cura di ogni parte di noi, quella fisica, mentale ed emotiva. Occorre raggiungere una consapevolezza interiore globale per trovare il proprio equilibrio in ogni fase della vita.
L’educazione è magia, permette di usare un’infinità di strumenti differenti, noi siamo tornati a quelli più antichi e preziosi, basati sulla semplicità, le nostre radici, lo spazio aperto, la natura, gli animali stessi. Viviamo in un mondo sempre più tecnologico che ci da la possibilità di scappare, dagli altri, dalle nostre debolezze, dalla nostra paura, dalla
mancanza di iniziativa, di fare, di darsi nuovi obbiettivi o concentrarsi su nuovi progetti. E’ una vita che zittisce la nostra emotività, intontisce i nostri entusiasmi e la nostra capacità innata di vedere oltre.
Educarci con gli animali permette di ritrovare i valori base sui cui dovrebbe fondarsi la società: rispetto, responsabilità, diversità e cura, per noi stessi o per i nostri compagni pelosi. L’animale diventa quindi non solo uno specchio ma anche soprattutto un insegnante che passando dalla sua fisicità ci rimette in contatto con quelle che sono le nostre emozioni di base. Con l’animale l’individuo può vivere esperienze pregresse e addirittura sensazioni future.
L’inconscio individuale lascia lo spazio all’inconscio collettivo: IO + SE + ANIMALE diventano i cardini della zooantropologia.
Il lavoro sull’immagine primordiale (archetipi) è un’intervento che ci permette di capire cosa prova e come sta l’essere animale. Ciò che si sperimenta sul piano mentale si concretizza sul piano fisico. La diversità esiste in molti ambiti e forme, ma non è mai negativa e non è mai debilitante. Attraverso la conoscenza e l’avvicinamento in modo consapevole si vuole far scoprire il concetto di gruppo, appartenenza, sicurezza concetti che vanno conosciuti ampliati e rispettati.
Lavoriamo per coltivare benessere e serenità, espiantando quotidianamente il seme del giudizio che troppo spesso è radicato in noi, facendoci credere che possa essere l’unico modo per primeggiare. La realtà che viviamo non è né unica né assoluta e non deve mai allontanarci dalle relazioni più significative ed importanti.
L’intero percorso si compone di 88 ore di formazione teorico esperienziale.
Il partecipante sarà invitato pena esclusione dal corso alla firma del codice deontologico e sarà altresì invitato a compilare un diario di viaggio
Al termine del percorso coloro che già in possesso di una laurea con indirizzo da valutare al momento dell’iscrizione al corso, potranno previa presentazione accedere all’esame
finale per conseguire il titolo di “Esperto in Mediazione zooantropologica secondo il metodo Mind’s Extension”.
Per coloro che non sono in possesso di una laurea, terminato il percorso hanno l’obbligo di frequentare un tirocinio di 200 ore complessive come affiancamento ad uno dei formatori di riferimento. Superato con esito positivo il tirocinio potranno previa presentazione accedere all’esame finale per conseguire il titolo di “Operatore in Mediazione Zooantropologica secondo il metodo Mind’s Extension”.
Per maggiori informazioni clicca qui
Per maggiori informazioni sul corso clicca qui
Operatori Certificati con qualifica valida e/o aggiornata: